Ipertensione cronica: quale trattamento?

Il trattamento dell'ipertensione cronica in gravidanza è affrontato nella linea guida prodotta dal National Collaborating Centre for Women's and Children's Health (NCC-WCH) [1].

L'obiettivo terapeutico, in caso di ipertensione cronica non complicata, è quello di mantenere valori pressori <150/100 mmHg, pur essendo comunque sconsigliati valori diastolici <80 mmHg. Nelle donne con ipertensione cronica e danno d'organo (per esempio renale) è necessario mantenere la pressione arteriosa <140/90 mmHg. Se l'ipertensione cronica è secondaria ad altra patologia, la donna in gravidanza deve essere indirizzata allo specialista competente per ulteriori accertamenti [1]. La gravida con ipertensione cronica presenta un rischio aumentato di pre-eclampsia.

Per la prevenzione della pre-eclampsia e delle sue complicanze, come per le gravide con altri fattori di rischio alto, è raccomandata l'assunzione di aspirina, al dosaggio di 75 mg al giorno, a partire da 12 settimane e comunque prima di 20 settimane di gestazione [1,2].

I consigli alimentari della donna ipertesa cronica rimangono gli stessi anche in gravidanza. E' raccomandato quindi un basso introito di sale con la dieta perché la riduzione del cloruro di sodio contribuiscono ad abbassare la pressione arteriosa [1].

La letteratura disponibile non consente di individuare il farmaco di scelta da utilizzare nelle donne con ipertensione cronica durante la gravidanza. Gli studi indicano che il trattamento antipertensivo riduce il rischio di ipertensione grave, ma non il rischio di pre-eclampsia. Non disponiamo, inoltre, di sufficienti informazioni sulla sicurezza in gravidanza dei farmaci antipertensivi [1] (vedi pagine efficacia e sicurezza per una analisi dettagliata dei principi attivi).