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Ricerca triennale: interventi preventivi nell'infanzia

Ricerca regionale triennale sul trasporto del bambino in auto

 

In questa sezione sono riportati i dati relativi all'utilizzo di mezzi di contenimento durante il trasporto dei bambini in auto rilevati in Emilia-Romagna nel 2011 e pubblicati nella sesta edizione del Rapporto sulla prevalenza dell'allattamento e altri interventi preventivi in Emilia-Romagna che riporta, inoltre, informazioni su allattamento e posizione nel sonno.

L'indagine campionaria regionale triennale, replicata periodicamente a partire dal 1999 e condotta in collaborazione con l'Associazione pediatria di comunità (APeC), include dall'edizione 2008 anche i dati sull'utilizzo dei mezzi di contenimento durante il trasporto dei bambini in auto [1,2].

L'ultimo Rapporto include 6704 lattanti di età compresa fra 61 e 150 giorni, osservati - nel periodo compreso fra settembre e dicembre 2011 - in occasione della prima o seconda vaccinazione in uno dei 38 servizi di vaccinazione in età pediatrica della regione Emilia-Romagna. La domanda relativa al trasporto indagava se il genitore - o chi, in sua vece, aveva accompagnato il lattante - avesse utilizzato il seggiolino/ovetto durante il viaggio in automobile; nulla veniva chiesto in relazione al corretto uso del mezzo di contenimento. Ricerche dimostrano che, in una elevata percentuale dei casi, i genitori - pur ponendo il bambino nel mezzo di contenimento (seggiolino/ovetto) - mancano poi di utilizzarlo correttamente, per esempio non fissandolo ai dispositivi di ancoraggio sul sedile, non legando il bambino o legandolo in maniera non adeguata alla sua altezza [3]. Il dato raccolto dalla ricerca regionale triennale, quindi, tende a sovrastimare la percentuale di lattanti correttamente trasportati in auto.

Dalla ricerca risulta che 80.1% (5370/6704) dei genitori intervistati ha utilizzato l'auto per recarsi in consultorio; fra di loro, 84% (4510/5370) riferisce di aver utilizzato il seggiolino/ovetto. Rispetto alla precedente rilevazione (2008) si osserva un lieve, statisticamente significativo aumento del ricorso a un corretto mezzo di contenimento per il trasporto del lattante (+3.4%). Il dato, scorporato per azienda, mostra una discreta variabilità (range 75%-91%). Se da un lato, rispetto al 2008 (Figura in calce), il ricorso a mezzi di contenimento adeguati è migliorato maggiormente fra le donne straniere (+7%) che fra le donne italiane (+4%), dall'altro l'analisi multivariata mostra che i figli di donne straniere vengono posizionati nel seggiolino/ovetto meno spesso dei figli di donne italiane, una differenza statisticamente significativa (OR aggiustato: 0.42; intervallo di confidenza al 95% - IC 95%: 0.35, 0.49). È possibile che il costo elevato dei mezzi di contenimento (seggiolini/ovetto) rappresenti un ostacolo per le famiglie con reddito più basso. I professionisti che assistono le donne con possibili difficoltà economiche potrebbero indicare i luoghi dove reperire seggiolini/ovetti e altro materiale per l'infanzia usato, controllato, a prezzo contenuto.

L'utilizzo di un corretto mezzo di contenimento non risulta essere influenzato dall'avere o meno partecipato a un corso di accompagnamento alla nascita, neppure dopo correzione per i più comuni fattori di confondimento.

 
 
Figura
Trasporto corretto del bimbo in auto e nazionalità della madre, 2008-2011.
 
 
 
 

Data di pubblicazione: 14.03.2013

  1. SaperiDoc
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