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Farmaci equivalenti

A che cosa servono i farmaci equivalenti?

 

In breve
A diminuire i prezzi di tutti i farmaci disponibili (sia equivalenti che di marca). Il prezzo ridotto dei farmaci è uno dei pre-requisiti per garantire l'accesso alle cure per tutti quelli che ne hanno bisogno.

 

 

Quando un nuovo farmaco viene registrato e immesso sul mercato, gli accordi che ne regolano la commercializzazione garantiscono un periodo di esclusività che in genere dura 10 anni (brevetto). Quando il brevetto è prossimo alla scadenza, altre ditte di farmaci, così come la ditta stessa che ha prodotto il farmaco di marca, possono presentare domanda per registrare il corrispettivo generico. Il processo prevede un percorso di registrazione più breve, noto come ANDA (Abbreviated new drug application), nel quale non è necessario eseguire la costosa fase degli studi clinici, dal momento che efficacia e sicurezza clinica del principio attivo sono già state dimostrate per il farmaco di riferimento e ogni ulteriore studio sarebbe inutile e eticamente inaccettabile. Conseguentemente, la ditta produttrice del farmaco equivalente può praticare prezzi più contenuti. Allo stesso tempo, la ditta che per prima ha prodotto il farmaco branded, dopo 10 anni di monopolio, ha recuperato l'investimento iniziale e - oltre a potere, a sua volta, produrre il farmaco nella sua forma branded o equivalente a costi più contenuti - è condizionata da un meccanismo competitivo; il risultato finale è un effetto di calmiere sui dei prezzi.
Questa riduzione dei prezzi è modesta all'introduzione del del primo generico, si fa maggiormente evidente dopo la registrazione del secondo, terzo, quarto, quinto generico [1,2]; ulteriori immissioni di generici nel mercato non determinano altre drastiche riduzioni dei prezzi (Figura 1)

Uno studio condotto nel 2008 in USA ha analizzato la spesa relativa alla prescrizione di farmaci di uso comune fra pazienti anziani in terapia cronica (ACE inibitori, statine, inibitori selettivi della serotonina e inibitori selettivi della serotonina e della noradrenalina) in relazione alla zona geografica di residenza e al tipo di prescrizione (generico/branded) [3]. La popolazione considerata, assistita con il programma fee for service (pagamento a prestazione) di Medicare, ammonta a circa 4.7 milioni di pazienti: 94.1% del campione ha ricevuto almeno una prescrizione nel periodo considerato; 70.3% almeno un farmaco appartenente a una delle tre classi valutate. La spesa per i farmaci compresi nelle tre classi ammonta a 23% della spesa totale per farmaci. In relazione alla zona geografica di appartenenza, definita come quell'area che afferisce a uno degli ospedali di riferimento, si registra una significativa variazione di spesa pro-capite per farmaci, anche dopo aver corretto per le caratteristiche socio-economiche del paziente: se si considera la totalità dei farmaci la variazione va da 2125 US$ nella zona con spesa più contenuta a 3774 US$ nella zona con spesa più elevata, mentre per i singoli farmaci compresi nelle tre classi il range va da 108 US$ a 252 US$ per gli ACE inibitori, da 158 US$ a 316 US$ per le statine e da 43 US$ a 126 US$ per gli antidepressivi, che sono quindi i farmaci caratterizzati da una differenza maggiore in termini relativi. Nelle zone in cui la spesa per farmaci è risultata più contenuta, il rapporto fra prescrizione di farmaci branded e quella di equivalenti è risultata più bassa, cioè si prescrivono in proporzione più farmaci equivalenti, sia considerando le prescrizioni di tutti i farmaci (rapporto compreso fra 0.24 nelle zone con minore spesa a 0.45 nelle zone caratterizzate da spesa più elevata), che quelle per le tre classi di farmaci studiati (da 0.24 a 0.55 per gli ACE inibitori; da 0.29 a 0.60 per le statine e da 0.15 a 0.51 per gli antidepressivi). Sulla base di questi dati gli autori concludono che l'incremento della prescrizione dei farmaci generici rispetto ai farmaci di marca ridurrebbe la spesa totale per i farmaci.
 
Per approfondimenti leggi Miti da sfatare sui farmaci equivalenti.

 

Bibliografia

1. IMS Health, IMS National Sales Perspective (TM), 1999-2004, extracted February 2005 [tratto da]
2. Berndt ER, et al. Authorized generic drugs, price competition, and consumers' welfare. Health Aff (Millwood) 2007;26:790-9 8 [Medline] 
3. Donohue JM, et al. Sources of regional variation in Medicare Part D drug spending. N Engl J Med 2012;366:530-8 [Medline]

 
 
Figura 1
Figura 1. Riduzione del prezzo medio dei farmaci generici (% rispetto al prezzo del branded) in relazione al numero di generici disponibili per quel farmaco (da IMS Health, 2005).
 
 
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