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Alimentazione

 

La composizione e i prezzi dei latti artificiali

 
 

La composizione dei latti per l'infanzia (fino all'anno di vita) è strettamente regolamentata a livello comunitario [1] e nazionale [2] da documenti che riportano un elenco dettagliato dei nutrienti da utilizzare nei sostituti del latte materno e ne stabiliscono la quantità: tutti i latti artificiali disponibili in commercio, in Italia e nella Unione Europea, devono attenersi a queste indicazioni.

I prezzi dei latti artificiali invece non sono regolamentati a livello comunitario: in Italia sono mediamente più elevati che nel resto dell'Europa. Questo portò già nel 2000 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Provvedimento n. 8087, del 02 Marzo 2000)  a condannare e multare i maggiori produttori e distributori di latti artificiali (Nestlè Italia SpA, Nutricia SpA, Miilupa SpA, Heinz Italia Srl, Humana SpA e Abbott SpA), avendo ravvisato l'esistenza di una intesa fra produttori per restringere la vendita dei latti artificiali di tipo 1 e dei latti speciali alle farmacie, escludendo la grande distribuzione, e per il meccanismo della turnazione nella fornitura agli ospedali [3].

Uno studio del 2003 ha confrontato il prezzo in euro al pubblico di un latte artificiale (stesso tipo, marca e confezione) acquistato nella stessa giornata in una farmacia italiana, una francese, una inglese, una spagnola e una tedesca [4]. Fra vari paesi europei la differenza di prezzo al chilogrammo è minima tranne che  per l'Italia, dove il prezzo è risultato due volte più elevato. La differenza non è spiegabile in base al diverso prodotto nazionale lordo, indice di inflazione, numerosità dei lattanti e percentuale degli allattati nei diversi paesi. A sostegno di questa conclusione si è proceduto a confrontare il costo di una automobile utilitaria: il prezzo era pressoché uguale nei vari paesi considerati (Tabella).

 
Tabella. Confronto prezzi latte artificiale in diversi paesi europei
Tabella. Costo di un latte artificiale e di un'automobile utilitaria in relazione al prodotto interno lordo, inflazione, nascite annuali, neonati allattati, in 5 paesi europei [4] (cliccare sulla figura per ingrandire)
 

Un successivo provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (n. 14775, del 12 Ottobre 2005), dopo aver analizzato il mercato delle vendite, è giunto nuovamente a condannare i maggiori produttori e distributori di latti artificiali, in particolare Heinz Italia S.r.l., Plada S.r.l., Nestlé Italiana S.p.A., Nutricia S.p.A., Milupa S.p.A., Humana Italia S.p.A. e Milte S.p.A., che detenevano complessivamente quote superiori al 70% nei mercati rilevanti, per intesa restrittive della concorrenza - in pratica per aver fatto cartello fissando i prezzi minimi di vendita del latte artificiale da loro prodotto e distribuito - condannandoli al pagamento di una multa e alla cessazione dell'intesa [5]. 

A partire dalla fine del 2004 in Italia sono stati immessi sul mercato latti artificiali di partenza e di proseguimento con costo contenuto, distribuiti sia nelle farmacie che tramite la grande distribuzione (ipermercati/supermercati). Questo ha generato una parziale modifica del mercato della distribuzione dei latti artificiali: mentre prima di quella data la gran parte delle vendite avveniva attraverso le farmacie, a partire dal 2005 una quota pari a circa 15% delle vendite del latte di tipo 1 e 2 si è spostata dalle farmacie al canale della grande distribuzione [5]. Questa novità, auspicata da alcuni esperti [4], ha generato interrogativi fra i professionisti e i consumatori sull'affidabilità del latte artificiale a costo contenuto distribuito anche attraverso questo nuovo canale. La comparazione del contenuto dei latti artificiali attualmente disponibili rispetto ai parametri di riferimento forniti da ESPGHAN [6], come dimostrato in una serie di studi [7-9], e come discusso in queste pagine, porta alla conclusione che a prezzo differente non corrisponde una diversa qualità, dal momento che i latti artificiali di pari tipo sono sostanzialmente equivalenti nei componenti nutrizionali. 

In considerazione della comprensibile confusione che può generarsi dalla variegata offerta dei latti artificiali attualmente in commercio si forniscono in calce:
1. una tabella sinottica che riporta composizione per litro di latte ricostituito delle marche di latte artificiale più diffuse in Italia (quelle presenti in una farmacia e in un negozio di grande distribuzione al momento della composizione di questa pagina)
2. due tabelle con i prezzi delle marche di latte artificiale più diffuse in Italia (sia nella formulazione in polvere che in quella liquida).

 
 (469.26 KB)Tabelle sinottiche, composizione e prezzi dei più comuni latti artificiali (469.26 KB).
 
 
 

Bibliografia

1.Direttiva 06/141/CE della Commissione, del 22 dicembre 2006, riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento e recante abrogazione della direttiva 1999/21/CE [Testo integrale]
2.Decreto Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, 9 aprile 2009, n. 82 - Regolamento concernente l'attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunità Europea e all'esportazione presso Paesi terzi. Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 155 del 7-7-2009 [Testo integrale]
3.Autorità garante della concorrenza e del mercato. Provvedimento n. 8087 del 02/03/2000.  I328 - Latte artificiale per neonati [Testo integrale]
4.Bonati M. Perché non armonizzare anche i prezzi del latte in polvere per neonati in Europa? Quaderni acp. 2003;10:24 [Testo integrale]
5.Autorità garante della concorrenza e del mercato. Provvedimento n. 14775 del 12/10/2005.  I623 - Prezzo del latte per l'infanzia [Testo integrale]
6.Koletzko B, et al. Global standard for the composition of infant formula: recommendations of an ESPGHAN coordinated international expert group. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2005;41:584-99 [Medline]
7.Alfarano A, et al. I latti sono tutti uguali? Quaderni acp. 2005;12:265-9 [Testo integrale]
8.Di Tommaso E, et al. I latti sono tutti uguali? Quaderni acp. 2006;13:36-9 [Testo integrale]
9.Adelardi S, et al. I latti sono tutti uguali? Quaderni acp. 2006;13:83-5 [Testo integrale]

 
 
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