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In Europa e in Italia

In Europa risiedono numerose donne, ragazze e bambine che sono state sottoposte a MGF/E prima di trasferirsi dal loro paese di provenienza o durante un soggiorno fuori dai confini europei.
L'Istituto Europeo per l'Uguaglianza di Genere (EIGE , EuropeanInstitute for Gender Equality) svolge un ruolo di primo piano nel fornire informazioni e ricerche sulle stime delle ragazze a rischio di mutilazione genitale femminile nell'Unione europea e nel sostenere gli Stati membri nella prevenzione e nella lotta contro questa pratica dannosa.
Vedi due principali studi realizzati dall'EIGE:

 

Il Network europeo END FGM stima che oltre 600.000 donne stiano vivendo con le conseguenze delle MGF in Europa e che altre 190.000 ragazze e donne siano a rischio di subire la pratica dannosa in 17 paesi europei. Inoltre, l'UNHCR stima che ogni anno negli ultimi cinque anni almeno 20.000 donne e ragazze richiedenti asilo che arrivano in Europa potrebbero essere colpite da MGF.

 
FGM in Europe | End FGM
Scarica la mappa sulla presenza di donne con MGF/E in Europa
 

Per quanto riguarda l'Italia, il Ministero della Salute ha cercato di fare delle stime della diffusione delle MGF sulla base dei dati del censimento della popolazione del 2006. Un primo studio è stato realizzato nel 2009 e commissionato dal Ministero delle Pari Opportunità (Valutazione qualitativa e quantitativa del fenomeno delle MGF, a cura dell'istituto Piepoli).
Attraverso rilevazioni di tipo proiettivo, i dati diffusi dal Ministero sono i seguenti:
nel 2009, si stima che siano 110.000 le donne residenti in Italia provenienti da paesi in cui si pratica la MGF, delle quali 35.000 portatrici di mutilazioni genitali femminili e 1.000 ragazze a rischio.
Va ricordato che questi numeri sono raccolti non attraverso indagini specifiche ma solo incrociando dati demografici relativi alle presenze delle comunità straniere residenti.
Finalmente, nel 2017, sono stati presentati i primi risultati di una ricerca empirica, coordinata in Italia dall'Università Milano-Bicocca nell'ambito del progetto Daphne MGF-Prev e realizzata con interviste face-to-face. Secondo questa indagine campionaria, nel 2016 il numero delle straniere ultraquindicenni con MGF residenti in Italia si attesterebbe in un intervallo compreso tra 60mila e 81mila. Il gruppo maggiormente colpito è quello nigeriano che, insieme a quello egiziano, costituisce oltre la metà del collettivo delle donne con mutilazioni genitali.

 
Leggi il resoconto dell'indagine:

Farina P, Ortensi E, Menonna A. Estimating the number of foreign women with female genital mutilation/cutting in Italy.2016 The European Journal of Public Health, 26 (4)
 

Nel 2020 lo stesso gruppo di ricerca ha pubblicato un aggiornamento della ricerca condotta nel corso del 2019 che ha rivelato la presenza al primo gennaio 2018 di 87mila e 600 donne escisse, di cui 7600 minorenni.

 
Le mutilazioni genitali femminili in Italia: un aggiornamento * Neodemos
Leggi una panoramica sulla situazione delle MGF/E in Italia fornita dalla rete EndFgm
 
 
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