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Mutamenti e trends

L'OMS rileva come, ancora sulla base dei dati DHS, in alcuni paesi si evidenzi un progressivo abbassamento dell'età media in cui una ragazza viene sottoposta alla pratica di MGF. In linea generale e statistica sembra che le donne di età compresa tra 15-19 anni abbiamo sempre meno probabilità di essere sottoposte a mutilazioni genitali femminili rispetto ai gruppi di donne di età più avanzata.

Nel 2011 l'UNICEF pubblica, in collaborazione con l'Unione Europea, nuovi dati relativi alla diminuzione della pratica di MGF. I dati mostrano che le MGF sono sempre meno diffuse a livello globale e che le nuove generazioni sono meno vulnerabili. Nel 2013, nel 2014, nel 2016, le indicazioni del trend di diminuzione vengono confermate e i dati aggiornati.

Nei 30 paesi dell'Africa e del Medio Oriente in cui la pratica delle MGF è maggiormente concentrata, in media  il 36% delle ragazze tra i 15 e i 19 anni  ha subito mutilazione rispetto ad una stima del 53% circa fra le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni. In alcuni Paesi il calo è stato molto rilevante. Ad esempio in Kenya, fra le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni la probabilità di avere subito una mutilazione è tre volte più bassa rispetto alle donne tra i  45 e i 49 anni, e la diminuzione nel tempo è molto sensibile: nel 1984 l'incidenza tra le ragazze era del 41%, nel 2014 è dell'11%.

 


 
 
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