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Durata 23'. Anno: 2020
Regia e sceneggiatura: Emanuela Zuccalà
Il documentario dà voce a tre attiviste liberiane che rischiano la vita per il loro coraggio di opporsi alla società segreta "Sande", retta da una gerarchia di donne che praticano le MGF.Viene riportata la storia di Mary, che a 29 anni, fa parte di un gruppo di auto-aiuto per le ragazze che si rifiutano di entrare nella società segreta. Per questo Mary è stata minacciata e ripudiata dai genitori per il suo rifiuto di frequentare la "scuola nella foresta".
Durata 9'. Anno: 2017
Nel film si racconta la vera storia di Charity Reasian Nampaso, regista dell'opera insieme ad Andrea Iannetta, e prima ragazza del suo villaggio a dire no alle mutilazioni genitali femminili quando aveva solo 12 anni. Il film mostra il complicato percorso di Charity, dal rifiuto da parte della famiglia e della comunità, alla fuga dal suo villaggio nel Masai Mara, in Kenya, fino ad arrivare al suo impegno in favore dei diritti delle ragazze in Africa e in Europa ed al lungo e difficile riavvicinamento con il padre. Questo video - insieme ad altri sette - è stato realizzato nel 2017 all'interno del progetto "Building Bridges between Africa and Europe to tackle FGM/C". Il progetto è stato realizzato da AIDOS in partnership con AMSOPT (Mali), Equipop (Francia), GAMS Belgique (Belgio), Mwangaza Action (Burkina Faso) e UMWA (Uganda) e con il sostegno del Programma Congiunto UNFPA/UNICEF sulle mutilazioni genitali femminili/escissione. Il documentario è stato premiato al FESPACO il 13 marzo 2019.
Durata 2'. Anno: 2020
Breve film documentario composto da alcune storie di vita e testimonianze di MGF/E da parte di tre donne, tutte provenienti dalla regione Afar del Corno d'Africa, raccontano le loro storie nella speranza di poter dare potere ad altri nelle loro comunità per contribuire a porre fine alle MGF/E.
Trailer del film
Stati Uniti/Regno Unito/Gambia, 2017. Durata: 81'
Produttori e registi di Jaha's Promise sono Patrick Farrelly e Kate O'Callaghan, due cineasti pluripremiati e documentaristi.
Si tratta di un documentario sulla vita e le battaglie di Jaha Dukureh. Quando Jaha aveva 15 anni venne portata a New York dalla sua terra natale, in Gambia, per sposare un uomo di mezza età che non aveva mai incontrato prima. Jaha sfugge al "matrimonio" e 10 anni dopo torna a casa per lanciare una campagna che la mette in rotta di collisione con la sua famiglia e le tradizioni della società. Il documentario è la storia di quella lotta, una narrazione di successi e battute d'arresto. Quando Jaha torna in Gambia alla fine del 2014 per guidare una campagna contro le MGF, si connette con un gruppo di giovani attiviste desiderose di cambiamento... Questo film ricostruisce la storia della vita di Jaha dalla sua vivida testimonianza, dagli archivi di famiglia e dai testimoni.
Nel sito del film si possono trovare materiali documentari aggiuntivi, foto, altri spezzoni del film, materiali di approfondimento e riferimenti alla associazione Safe Hands for Girls fondata ad Atlanta nel 2013 dalla protagonista Jaha Dukureh.
Italia, 2016, Durata: 19'
Il web-documentario realizzato nell'ambito del progetto UNCUT. La guerra delle donne contro le mutilazioni genitali femminili documenta per la prima volta le lotte contro le MGF condotte in Africa dai movimenti femminili. Nato da un'idea di Emanuela Zuccalà, indaga in profondità il tema delle mutilazioni genitali femminili dal punto di vista delle protagoniste, raccontando come in tre Paesi africani - Somaliland, Kenya e Etiopia - le donne si siano associate per contrastare questa pratica.
Guarda il film per intero: http://uncutproject.org/
Trailer del film
Senegal/Francia, 2004, Durata: 117'
Regia: Ousmane Sembène
Produzione: AIDOS, Collana Real Cinema Feltrinelli, 2004.
Contenuto: DVD + libro di 160 pagine
Acquistabile in Dvd nella collana Real Cinema di Feltrinelli, accompagnato dal libro Moolaadé. La forza delle donne, a cura di Daniela Colombo e Cristiana Scoppa di AIDOS.
E' possibile richiedere il DVD con allegata pubblicazione: Tel.066873214 email: centrodocumentazione@aidos.it
Parte di una trilogia sul rapporto tra tradizione e modernità del regista ottantenne Ousmane Sembène, Mooladé è uno dei primi film di fiction a trattare il tema delle MGF e a considerare la rottura culturale che la dismissione della pratica comporta nelle comunità locali.
Ha vinto il premio come miglior film della sezione Un certain Regard al 57° festival di Cannes.
Un estratto del film
AIDOS italia, 200, Durata: 40'
Sceneggiatura e regia: Cristina Mecci; Musica: Rokia Traoré e Salvatore Passaro.
E' possibile richiedere il DVD con un contributo di 20 euro Telefono: +39 066873214 email: centrodocumentazione@aidos.it. Il Dvd è corredato da una guida a cura di P. Deiana, C. Mecci, C. Scoppa e può essere acquistato presso AIDOS con un contributo di 17 euro. Scrivere a segreteria@aidos.it o consultare il sito www.aidos.it.
Questo film docufiction racconta la storia di una coppia migrante di origine africana che si chiede se sottoporre o meno la figlia che nascerà all'escissione.
Il trailer del film
Documentario, Etiopia/Francia, 2015, Durata: 51'
Regista e produttrice: Emmanuelle Lebou
Da vent'anni Madina Aidahis e Halima Issé lottano per mettere fine alla pratica dell'escissione e della infibulazione nella regione Afar in Etiopia. Ogni giorno, percorrono i villaggi della regione Gawani per sensibilizzare gli abitanti e, a partire dal 2005, la loro mobilitazione prende una dimensione internazionale sostenuta dal movimento femminista Femmes Solidaires.
Guarda il film per intero: https://www.youtube.com/watch?v=sF_B1Sb3vuU
Phantomfilm /Kenya, 2009, Durata:13'
Regia: Linda Maggio Kallestein
Breve documentario sulla pratica del taglio rituale in Kenya, racconta le storie diverse di due ragazze: Maria che subisce la pratica e Alice che ce ne spiega significati e funzioni.
Nominato miglior documentario al WT Os International Film Festival del 2009.
Per un approfondimento del film leggi un articolo della regista: http://www.scribd.com/doc/67030507/The-Cut
Trailer del film
International Radio Pictures' Kit Reynolds e The Austrian Department of Women's Affairs, 2007, Durata: 27 minuti
Regia: ReinaMarie Loader
Cortometraggio che racconta la storia di una famiglia di nomadi somali di fronte alla decisione di proseguire con la tradizione della pratica di MGF sulla figlia muta, oppure d'interromperla. Il film non sembra avvalorare né la tesi della necessità di dismissione della pratica né quella di una sua perpetuazione, esso rende invece testimonianza della drammaticità del processo di cambiamento delle pratiche di cultura radicate.
Per un approfondimento sul film vai a questo link: http://www.cinemahumain.com/project/cutting-silence/
Trailer del documentario
Produzione: Pacific Cinémathèque. Kenya /Mali/Somalia/Tanzania, 2009, Durata: 62 minuti
Regia: Paula Heredia
Il documentario testimonia del vasto movimento di base in Africa per il contrasto alle pratiche di MGF e delle campagne di sensibilizzazione condotte da attiviste e da associazioni africane nei villaggi di Burkina Faso, Kenya, Mali, Somalia e Tanzania.
Produzione UNFP e UNTV/Senegal, 2011. Durata: 9,43 min.
Breve documentario realizzato in Senegal sul ruolo degli uomini, e particolarmente dei padri, nel processo di dismissione della pratica di MGF.
Un estratto del film
Persistent Production/Somalia,1994. Durata: 57 minuti.
Regia: Soraya Mireer
Il film è una testimonianza artistica dell'esperienza personale di circoncisione della filmaker somala.
Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 1994. La scheda del film:
Promo dello spettacolo
Drammaturgia e regia: Gabriella Bordin, Produzione Alma Teatro
Interpreti: prima versione : Enza Levatè, Sonia Aimiumu, Suad Omar. Debutto al Teatro Gobetti di Torino il 21 /10 /2008.
Produzione nell'ambito del progetto"Aurora: percorsi di consapevolezza e cittadinanza - Azioni di contrasto e di prevenzione alle MGF (mutilazioni genitali femminili)"finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità.
L'azione si consuma nella sala d'attesa di uno studio medico e ha per protagoniste tre donne. Il tempo dell'attesa le costringe a conversare e ad ascoltare ricordi, considerazioni e dubbi personali difficili da confessare. Si parla di segni indelebili sul corpo, di chirurgia estetica, di mutilazioni genitali, di leggi conquistate dopo anni di lotta per affermare il diritto ad essere lasciate integre nella mente e nel corpo. Lo spettacolo è una riflessione a tre voci sulla dignità della donna, sul ruolo che oggi essa occupa nel mondo e sul controllo del suo corpo esercitato in nome di "norme societarie" violente.
Promo dello spettacolo
Spettacolo di e con Vanessa Korn. Produzione Associazione Culturale Crisalidi
Debutto al Teatro Trieste 34 di Piacenza il 6 febbraio 2015. Con il sostegno di Azienda Usl di Piacenza - in collaborazione con Consorzio Sol. Co. Piacenza, Cooperativa Sociale Ippogrifo, Centro per le Famiglie di Piacenza, La Pecora Nera.
"Questo monologo è in realtà un dialogo: il dialogo di una donna con il tema delle Mutilazioni genitali femminili. Riflessioni che sono come domande e risposte, come fare un viaggio per andare a capire le donne di tutto il mondo, e ritrovarsi a fare un viaggio dentro di sé, in cui, al dialogo tra la quotidianità della donna in scena e la narrazione delle pratiche di Mgf, si aggiunge una terza voce: una voce intima e nascosta, che sopravvive a tutte le culture e a tutti i tempi, una voce femminile e antica, che ci ricorda chi siamo e di cosa abbiamo bisogno." (tratto dalla presentazione dello spettacolo).
A supporto degli impegni internazionali per l'abolizione delle MGF, le Nazioni Unite, la Missione Permanente d'Italia, UNFPA e UNICEF presentano un concerto di Angélique Kidjo, vincitrice del premio Grammy.
Guarda il concerto per intero: https://www.linktv.org/shows/angelique-kidjo-at-the-un/episodes/angelique-kidjo-at-the-un
Durata: 4 min. Anno: 2022
Nikkolas Smith è un artista, illustratore e attivista americano contemporaneo. Nelle sue opere raffigura prevalentemente voci emarginate afroamericane. La sua missione è quella di ispirare le persone a prendere posizione e ad introdurre cambiamenti positivi nel mondo. La mostra ha messo in evidenza l'importanza di coinvolgere uomini e ragazzi nell'eliminazione delle MGF/E.
Etiopia, 2006
Eve è il reportage fotografico di Giovanni Marrozzini dedicato alla vita delle donne Wolayta, una popolazione dell'Etiopia. In particolare, Eve affronta il tema dell'infibulazione, documentando la pratica che segna l'ingresso della donna nell'età adulta e la sua pienezza del riconoscimento sociale. Per le donne Wolayta, infatti, questo è il primo atto di un lento e progressivo apprendistato al dolore, verifica della capacità di sopportare prove difficili, raggiungimento della pienezza del ruolo loro assegnato, preghiera di fertilità e di desiderabilità agli occhi maschili.
Negli ultimi anni diversi personaggi di rilievo, soprattutto femminili, hanno affrontato il tema delle MGF/E portando il loro contributo e la loro storia personale sul palcoscenico delle ormai note "ted conference". Di seguito alcune tra le più note: