1. Inizio pagina
  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale
  4. Menu di Sezione
 
 

Menu

Menu

Contenuto della pagina Versione stampabile della pagina

I Consultori familiari in Emilia-Romagna

La storia dei Consultori familiari ha ormai più di 30 anni ed è strettamente intrecciata con quella dei movimenti femminili, al ruolo complessivo assunto dalla donna nella famiglia e nella società moderna. In questi tre decenni il contesto politico, istituzionale, culturale ed economico del Paese è profondamente mutato. Ciò nonostante, gli obiettivi originari dei Consultori Familiari sono rimasti immutati. Tanto più in una regione come l'Emilia-Romagna che ha contribuito fortemente a delineare un sistema di welfare orientato all'universalismo e all'equità, ma anche alla capacità di coniugare libertà e solidarietà.
In questo scenario è stata approvata la legge 405/1975, che ha istituito i Consultori familiari, cercando di mediare tra le spinte dei movimenti femminili e femministi (orientate verso un servizio per la donna) e le richieste del mondo cattolico, proiettate verso la coppia e la famiglia: nasce così il servizio "di assistenza alla famiglia e alla maternità" (art.1), che ha come finalità:

  • i progetti di integrazione sociale e sanitaria per le problematiche adolescenziali;
  • il percorso nascita, con particolare attenzione alle gravidanze multiproblematiche;
  • la prevenzione dell'abbandono e della depressione post-partum;
  • i progetti di integrazione ospedale-territorio nel sostegno dell'allattamento;
  • il programma di assistenza alla coppia sterile;
  • la qualificazione dell'assistenza alla popolazione immigrata.
 

Dal 1997 i consultori comprendono anche gli Spazi Giovani per rispondere alle problematiche sessuali e psicologiche degli adolescenti e dal 1998 gli Spazi Donne Immigrate e loro bambini. Oggi i Consultori familiari devono rispondere alle nuove esigenze della società, in particolare alle nuove problematiche che riguardano gli adolescenti e alle necessità di integrare e comprendere le culture e i bisogni dei popoli migranti. In Emilia Romagna attualmente sono presenti 191 consultori familiari, uniformemente distribuiti in ambito distrettuale, affiancati da 37 Spazi Giovani e da 18 Spazi donne immigrate e loro bambini.
Il Consultorio familiare garantisce le cure primarie nell'area della salute sessuale, riproduttiva e psico-relazionale della donna, dei singoli, delle coppie e delle famiglie, con equipe multidisciplinari (ostetrica, ginecologo, psicologo, assistente sociale ed altre figure professionali localmente individuate quali dietista, dietologo, andrologo, genetista, senologo ecc.) che offrono percorsi preventivi e diagnostico terapeutici integrati con le strutture presenti nel territorio di riferimento. La presenza dell'equipe multiprofessionale è finalizzata alla tutela dell'integrità psicofisica/relazionale dell'utente e della continuità dell'assistenza

La numerosità delle associazioni di volontariato disponibili e la grande varietà nella tipologia di servizi offerti a supporto della donna e/o della famiglia in difficoltà sono una ricchezza effettiva a disposizione dell'equipe consultoriale, per assicurare la realizzazione di programmi assistenziali.
In particolare, i percorsi privilegiati dai consultori sono relativi a:

  • i progetti di integrazione sociale e sanitaria per le problematiche adolescenziali;
  • il percorso nascita, con particolare attenzione alle gravidanze multiproblematiche;
  • la prevenzione dell'abbandono e della depressione post-partum;
  • i progetti di integrazione ospedale-territorio nel sostegno dell'allattamento;
  • il programma di assistenza alla coppia sterile;
  • la qualificazione dell'assistenza alla popolazione immigrata.
 


 
 
  1. SaperiDoc
Direzione generale cura della persona, salute e welfare
Via Aldo Moro 21, Bologna