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Prescrizione di farmaci in gravidanza

La cocaina è teratogena?

Per lungo tempo la cocaina è stata inclusa nella lista degli agenti teratogeni, tanto da coniare il termine baby crack per i neonati con difetti congeniti da madri esposte in periodo prenatale a questa sostanza.

Una revisione sistematica di tutti gli studi pubblicati dal 1984 a ottobre 2000 non conferma questa ipotesi [1].
Dalla analisi dei dati estratti da 74 studi – e riguardanti gli effetti dell’esposizione prenatale alla cocaina sulla crescita fisica e neurofisiologica (capacità nel linguaggio e motorie, attenzione e comportamento) – gli autori concludono che la cocaina non può essere ritenuta la causa principale di difetti congeniti. Molti dei disturbi riscontrati nei neonati – e attribuiti in passato all’uso prenatale della cocaina – sono probabilmente legati ad altri fattori associati a questo abuso (stile di vita, tabacco, alcool, ecc.).

Nei commenti a questo studio [2-3] emerge la preoccupazione che risultati del genere vengano recepiti come un consenso al consumo di cocaina in gravidanza e viene criticata la rigidità dei criteri di inclusione, che ha portato ad escludere dall’analisi finale alcuni studi con disegno retrospettivo.

Le conclusioni di questa revisione sistematica [1], metodologicamente corretta, sono coerenti con i risultati di una precedente metanalisi [4] che non conferma l’ipotesi della cocaina come agente teratogeno.

Contenuto aggiornato al: 11 Dicembre 08