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Sterilizzazione femminile

Sterilizzazione laparoscopica, laparotomica e mini laparotomica

In breve
La chiusura delle salpingi femminili o tube impedisce la fecondazione e può essere ottenuta con tecniche chirurgiche diverse, che comportano rischi e vantaggi da valutare


 

La legatura o l’interruzione di entrambe le tube, oppure l’inserimento di dispositivi che ne occludano il lume, possono essere eseguiti attraverso diverse modalità: in corso di taglio cesareo, oppure con un intervento mirato per via addominale (laparotomia, minilaparotomia, laparoscopia) o vaginale (culdoscopia o isteroscopia).  

Una revisione sistematica (RS) [1] ha preso in esame 6 trial randomizzati controllati (RCT) con lo scopo di valutare diversi esiti tra i quali mortalità intraoperatoria, complicanze maggiori, complicanze minori, fallimento dell’approccio chirurgico, durata dell’intervento e del ricovero in ospedale, mettendo a confronto alcune tecniche di sterilizzazione tubarica: laparotomia, minilaparotomia, culdoscopia (apertura della cavità addominale attraverso l’incisione del fornice vaginale posteriore) e laparoscopia.
Mortalità intraoperatoria e complicanze maggiori sono esiti molto rari e non significativamente diversi tra le tecniche valutate; la morbosità minore (lesioni viscerali non richiedenti riparazione chirurgica, ematoma o infezione della ferita non richiedenti ricovero in ospedale, infezione delle vie urinarie), al contrario, è risultata maggiore (OR: 1.89; IC 95%: 1.38, 2.59) per l’approccio minilaparotomico rispetto al laparoscopico. La laparoscopia è la tecnica meno gravata da complicanze minori (OR: 0.20; IC 95%: 0.05, 0.77) anche nei confronti della culdoscopia che pertanto non è raccomandata.

La tecnica laparoscopica è la più adottata nei paesi industrializzati ma i suoi costi di esecuzione sono elevati per diverse ragioni: complessità delle apparecchiature necessarie, anestesia generale, competenze chirurgiche. La minilaparotomia ha il vantaggio di poter essere effettuata in anestesia regionale e risulta maggiormente utilizzabile in contesti con risorse sanitarie limitate. La revisione non riporta dati in merito all’efficacia delle tecniche (insorgenza di gravidanze) né al riguardo delle metodiche utilizzate per la chiusura delle salpingi: elettrocoagulazione, clips, anelli, legatura.
Il documento FSRH Male and female sterilization [2] suggerisce come metodo di scelta per la chiusura tubarica laparoscopica l’occlusione meccanica con clip di Filshie. L’uso routinario di più di una clip per ogni salpinge non è raccomandato.  L’anestesia può essere regionale (spinale) ma routinariamente l’intervento si esegue in anestesia generale.

La chiusura tubarica può essere effettuata in qualunque momento del ciclo mestruale, purché il test di gravidanza sia risultato negativo e non vi siano stati rapporti sessuali non protetti nelle tre settimane precedenti l’intervento; in caso contrario, è opportuno riprogrammare l’intervento.
Il documento FSRH sconsiglia la sospensione immediata dei contraccettivi ormonali; al contrario, viene suggerito il proseguimento o l’adozione di un sistema contraccettivo fino a 7 giorni dopo l’avvenuta sterilizzazione e specifica che per questo intervento non è richiesta la profilassi tromboembolica.
Le donne che fanno uso di impianto a rilascio di progesterone o di iniezione periodica di progesterone possono sottoporsi a sterilizzazione laparoscopica in qualsiasi momento, con rimozione simultanea dell’impianto stesso.
Alle donne portatrici di Cu-IUD o LNG-IUS (dispositivi intrauterini al rame o a rilascio di progesterone) va consigliata la rimozione del dispositivo non prima di 7 giorni dall’avvenuta sterilizzazione.
Il documento raccomanda di fornire, in fase di counselling preoperatorio, le informazioni riguardanti i rischi degli interventi laparoscopici in generale, compresa la possibilità di conversione laparotomica, nonché quelle sui rischi specifici della chiusura tubarica e di documentare il consenso all’intervento.

 

Bibliografia

1. Kulier R et al. Minilaparotomy and endoscopic techniques for tubal sterilisation. Cochrane Database of Systematic Reviews 2004; 3: CD001328. [Medline]
2. Faculty of Sexual & Reproductive Healthcare (FSRH). Glinical guideline. Male and Female sterilization.Settembre 2014. [Testo integrale]