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Amenorrea e fertilità
Quando l'allattamento diventa contraccezione
L’allattamento materno, oltre ai vantaggi che assicura alla salute del bambino, svolge anche una funzione contraccettiva e diminuisce la probabilità di iniziare una nuova gravidanza. Nei primi sei mesi, quando il bambino viene alimentato esclusivamente con il latte materno, offre una protezione contraccettiva del 98%.
In particolare non è necessario l’uso di un altro contraccettivo quando sono verificate tutte queste condizioni:
- il bambino ha meno di 6 mesi
- si alimenta esclusivamente al seno
- succhia almeno 6 volte il giorno (l’intervallo tra le poppate deve essere inferiore a 4 ore)
- succhia almeno una volta di notte (l’intervallo tra le poppate notturne deve essere inferiore a 6 ore)
- non si sono verificate perdite di sangue dalla fine della ottava settimana dopo il parto
Invece è molto probabile che l’allattamento non sia più un metodo contraccettivo efficace quando:
- il bambino mangia spesso di giorno, ma mai durante la notte
- nell’alimentazione sono stati introdotti altri alimenti o liquidi
Si deve usare un altro metodo contraccettivo quando è presente anche una sola delle seguenti condizioni:
- è ricomparsa la mestruazione
- il bambino ha già compiuto sei mesi
- l’allattamento materno non è esclusivo
Si consiglia in ogni caso di rivolgersi al Consultorio familiare, all’ostetrica, al ginecologo o al pediatra di fiducia, al proprio medico di famiglia, per scegliere il metodo contraccettivo efficace e adatto alla propria situazione.