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Rischi associati ai contraccettivi orali
La pillola aumenta il rischio vascolare arterioso?
I risultati degli studi condotti negli ultimi sette anni su contraccettivi orali (OC), infarto miocardico e attacco ischemico cerebrale sono conflittuali. Le stime variano da rischio relativo di 1 a rischio relativo compreso fra 2 e 5. Queste differenze sono probabilmente dovute a una maggiore prevalenza, negli studi con i rischi relativi maggiori, di fumatrici e di ipertese non diagnosticate o non trattate.
Un aumento considerevole (da 7 a più di 100) del rischio relativo di infarto miocardico e attacco ischemico cerebrale è stato osservato tra le utilizzatrici di CO che fumano o soffrono di ipertensione arteriosa.
E’ stato proposto che il tipo di progestinico impegato possa modificare il rischio vascolare arterioso associato all’uso di CO. In realtà, quando la dose di estrogeni è inferiore a 50 mcg, il rischio di attacco ischemico non differisce fra le donne che assumono CO contenenti desogestrel o gestodene e le donne che assumono CO contenenti levonorgestrel o norethindrone [1].