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Non da Sola. La Cartella della Gravidanza della Regione Emilia-Romagna

Nel terzo trimestre

28-41 Settimane di gestazione

 

Durante le visite, il medico o l’ostetrica rispondono alle domande e chiariscono i dubbi, illustrano i risultati degli esami e l’assistenza che, sulla base di questi, viene proposta per gli ultimi mesi di gravidanza e per il parto. Inoltre:

  • viene controllata la pressione arteriosa e si verifica che il feto stia crescendo in modo adeguato attraverso una valutazione dell’aumento della dimensione dell’utero (distanza sinfisi-fondo uterino);
  • sono proposti alcuni esami (vedi qui sotto).
 

Fra ottobre e dicembre viene offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario la vaccinazione anti-influenzale e fra la 27esima e la 35esima settimana di gestazione viene offerto anche il vaccino contro la pertosse (vedi scheda informativa “vaccinazioni e gravidanza”).
Inoltre è offerta la vaccinazione antiCovid-19 (vedi scheda informativa “Covid-19: vaccinazione in gravidanza”)

Attorno alla 34esima settimana si pianificano i contatti con l’ospedale in cui avverrà il parto; le donne ricevono informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento e la cura del neonato.
A 32-34 settimane, si verifica che il feto sia nella giusta posizione per il parto cioè in presentazione cefalica ovvero a testa in giù: se è in presentazione podalica (non a testa in giù) il medico e l’ostetrica danno informazioni sulle possibilità per farlo girare (rivolgimento con manovre esterne).
Infine, durante le visite programmate:

  • verranno nuovamente poste alcune domande per valutare il benessere psicoemotivo della coppia nonché l’eventuale presenza di problemi di salute mentale (depressione, schizofrenia, tossicodipendenza…);
  • sono offerte informazioni sugli effetti dannosi su madre e bambino della violenza domestica e indicazioni sui servizi / associazioni del territorio in cui trovare supporto e aiuto (vedi scheda informativa “benessere psico-fisico”).
 

Coronavirus: che cosa fare in gravidanza, parto e allattamento?  Consulta anche le pagine dedicate all’assistenza al percorso nascita durante l’emergenza CoVID-19

 

I controlli proposti

ESAMI DEL SANGUE
Test di Coombs indiretto. Raccomandato a tutte le donne nel corso della prima visita e nel 3° trimestre (28 settimane).
Emocromo. È l’unico esame valido per lo screening dell’anemia in gravidanza. È richiesto ad ogni trimestre.

ESAMI PER MALATTIE INFETTIVE
HIV. È proposto di routine nel 1° e nel 3° trimestre perché è dimostrata l’efficacia del trattamento con farmaci antivirali nelle gestanti sieropositive.
Toxo-Test (Toxoplasmosi). Vedi “Controlli proposti nel primo trimestre“.
Test per la Sifilide. È raccomandato di routine nel 1° trimestre e da ripetere nel 3° trimestre. L’infezione materna può essere trattata con una specifica terapia antibiotica, valida anche per prevenire la trasmissione dalla madre al feto.
Epatite B.È consigliato al 3° trimestre. In caso la madre risulti positiva, ci sono terapie efficaci per prevenire la trasmissione dell’infezione al bambino. 28a/41a settimana.

ESAME DELLE URINE. Utile per la diagnosi delle infezioni urinarie in gravidanza e per rilevare l’eventuale presenza di proteine nell’urina. È raccomandato a ogni trimestre.

IMMUNOPROFILASSI AN-RH(D). Questa terapia viene offerta di routine a tutte le donne Rh negative a 28 settimane con test di Coombs negativo.

TAMPONE VAGINALE. Serve per identificare una infezione da streptococco betaemolitico gruppo B: viene proposto a tutte le donne dopo le 36 settimane.  Alle donne che risultano positive al test, il medico proporrà un trattamento antibiotico durante il travaglio di parto.

CONTROLLO DEL PESO. È indicatore di una corretta alimentazione e stile di vita.

CONTROLLO DELLA PRESSIONE. Esame indispensabile per diagnosticare una ipertensione indotta dalla gravidanza: è effettuato di routine ad ogni controllo.

 

 
 

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Contenuto aggiornato al: 31 Gennaio 2019